Le origini de “La Suvera” risalgono all’Alto Medio Evo, come Castello della Contea Senese di cui era feudataria la Contessa Ava Matilde de’ Franzesi, parente del Re di Francia Clodoveo e leggendaria come ‘Regina di Montemaggio’. È probabile quindi che l’antico nome Suvera derivi dalla parola francese ‘Souveraine’, Sovrana.
La Contea raggiunse il suo maggior splendore sotto il dominio della potente famiglia longobarda degli Ardengheschi, passando poi ad altri Signori in alterne vicende di fortuna e disgrazia, e finendo in dono dalla Repubblica di Siena al Papa Giulio II.
Questo Papa del Rinascimento, sovrano politico e guerriero e ancora più noto come mecenate di artisti oggi famosissimi, in particolare di Raffaello e di Michelangelo, affidò la Suvera alla genialità dell’architetto senese Baldassare Peruzzi che ristrutturò questa antica fortezza in una villa rinascimentale unendo la severità medioevale al fasto dell’epoca.
Per matrimoni, successioni e acquisizioni la splendida residenza infine passò al Marchese Giuseppe Ricci Paracciani, il quale, con la consorte Principessa Eleonora Massimo, l’ha trasformata in un incantevole Relais di Campagna a 5 stelle assolutamente fuori dell’ordinario nel mondo del turismo culturale. Numerosi ricordi di famosi personaggi legati alle antiche storie della dimora arredano le eleganti suite e camere.
Oggi la Villa Papale si trova al centro di un piccolo borgo sorto nei secoli, con una chiesa consacrata di epoca quattrocentesca ed altri edifici costruiti successivamente che completano il pittoresco complesso circondato da un parco di giardini all’italiana nati nel ‘700.
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