Dominante dall’alto il Lago di Varese, il polmone verde di Milano, la “Locanda dei Mai Intees” *) sorge nel paese di Azzate, a pochi minuti dal centro di Varese e a 45 km da Milano. Già nel ‘700, questa zona di rara bellezza fu meta prediletta della nobiltà e della borghesia lombarda, che amavano trascorrere la villeggiatura sulle colline del Sacro Monte. Stendhal, in particolare, definì Varese la Versailles di Milano…
La Locanda, originariamente un piccolo borgo quattrocentesco con piazzetta, posta, farmacia e granaio, fu riunita in un’unica dimora di campagna dal farmacista Luigi Borsa, i cui discendenti di quinta generazione l’hanno convertita in un incantevole albergo fornito di tutti i comfort, di un ristorante gastronomico - e di una splendida vista del massiccio del Monte Rosa e delle Prealpi lombarde.
Nelle Stanze Padronali – tra cui due con camino – sono stati mantenuti gli arredi autentici, mentre quelle Romantiche – oasi deluxe ove è anche possibile usufruire di massaggi, trattamenti ayurvedici o shiatsu in totale privacy, con musica di sottofondo e profumi d’incenso… - sono state create ultimamente e vantano travi a vista, deliziosi mobili antichi di vimini, comodi divani rivestiti in preziosi tessuti francesi e tende della bisnonna con applicazioni di pizzo...
E la bellissima suite ornata da un antico balconcino di legno affacciato sul giardino si chiama appropriatamente Giulietta…
Conservano il loro fascino secolare anche la torre, il cortile con il pozzo ed i vari spazi conviviali: il bar ricavato dall’antica posta, la suggestiva sala colazioni nell’antica stalla dei cavalli, il salotto del piano con ritratti dei bisnonni, e la magnifica sala da pranzo, la ex farmacia, che spicca per gli originali affreschi del XV secolo e l’enorme camino.
Qui – oppure nel romantico Privé, rigorosamente per due - si godono le delizie del Ristorante, rinomato sin dall’apertura nel 1989 e frequentato anche da una clientela milanese. L’affrescata Sala delle Armi e una panoramica Sala Meeting rendono uniche le atmosfere di ogni evento.
Ma il fulcro della Locanda è senz’altro il salotto nella veranda, con la stufa a legna, la scacchiera da backgammon e, soprattutto, le grandi vetrate che si affacciano da una parte sul cortile e dall’altra sul giardino rigoglioso - un mar di palme, edera, mandarini e limoni profumati, cespugli di gardenie, camelie e altri fiori bianchi – prediletti dalla padrona di casa…
*) La “Locanda dei Mai Intees” prende il nome dall’antico sonetto in cui si narra di un gruppo di amici per la pelle che però non si capivano mai, in dialetto appunto “mai intees” (mai intesi). Infatti, alla fine del XIX secolo, un curioso circolo soleva riunirsi proprio qui per discutere e far musica, tanto che proprio nel suonare non andavano mai d’accordo, mai intees...
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